FASE DUE: dal 18 maggio riaperture e ripresa di una nuova “normalità”

Distanza interpersonale e mascherine, una nuova “normalità”

18 Maggio al via bar, ristornati, pizzerie, parrucchieri, centri estetici, musei, biblioteche. A seguire palestre, piscine, cinema e teatri. Distanza di un metro e obbligo di mascherina. Come il Covid – 19 ha cambiato la nostra vita.

Oggi, 18 maggio al via quella che possiamo definire una fase due 2.0 tra nuove riaperture, meno vincoli, maggiori spostamenti e nessuna autocertificazione. Analizziamo meglio questa nuova fase.

 Il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” ha introdotto ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica nel periodo compreso tra il 18 maggio e il 31 luglio 2020.

DAL 18 MAGGIO

Spostamenti all’interno del territorio regionale

Dal 18 maggio gli spostamenti sono liberi, SENZA LA NECESSITA’ DELL’AUTOCERTIFICAZIONE, salvo eventuali limitazioni disposte dallo Stato o dalle Regioni, con riferimento a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.

Riaprono parrucchieri, centri estetici ma solo tramite prenotazione, garantendo un metro di distanza tra un cliente e l’altro. Gli operatori devono necessariamente indossare visiera protettiva e mascherina FFP2. Resta il divieto per le saune, il bagno turco e per le vasche idromassaggio.

Per i negozi al dettaglio l’ingresso deve essere contingentato, con obbligo di mascherina, divieto di assembramenti e distanza di un metro tra i clienti.

Dunque, riaprono bar, ristornati e pizzerie ma con l’obbligo di garantire la distanza di sicurezza di un metro tra i clienti, distanza che va rispettata sia per i tavoli che per la consumazione al banco. Aboliti i buffet, i contenitori di cibo condivisi e obbligo di mascherina quando non si è seduti al tavolo. Divieto di ingresso nei locali per chi ha una temperatura superiore ai 37,5° C e la prenotazione è la strada maestra per evitare affollamenti e assicurare la massima sicurezza ai clienti.

Sanificazione degli ambienti quotidiana per tutte le attività.

In particolare, il presidente della Regione Campania De Luca ha scelto di prendere parzialmente le distanze dal Governo centrale rimandando di qualche giorno l’apertura di alcune attività. Riaprono parrucchieri, barbieri e anche i bar possono servire i clienti al banco ma non ancora ai tavolini. Per quanto riguarda i ristoranti, invece, l’apertura è consentita a partire dal prossimo 21 maggio. Riaprono anche i musei e i luoghi di cultura mentre per quanto riguarda le attività sportive sono consentite solo quelle in cui si può mantenere una distanza di due metri tra concorrenti come il tennis. Resta l’obbligo dell’uso della mascherina su tutto il territorio regionale. 

Musei, biblioteche, archivi

Il 18 maggio vede anche la riapertura dei musei, il cui ingresso dovrà essere organizzato sulla base di un piano di accesso per le visite, con predisposizione di percorsi ed aree, obbligo di mascherina, distanziamento interpersonale e separazione dell’area di ingresso e di uscita.

Funzioni religiose

Con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni, contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagio.

Da oggi, 18 maggio, le messe sono aperte ai fedeli ma seguendo misure che riguardano igienizzazione e distanze di sicurezza. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e il numero massimo di fedeli ammessi sarà stabilito dal legale rappresentante dell’ente che stabilirà la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale. Resta il divieto di entrata a coloro che hanno la temperatura corporea uguale o superiore a 37,5 gradi, così come a coloro che sono stati in contatto con persone positive al Covid-19 nei giorni precedenti. Mentre devono restare vuote le acquasantiere, i luoghi di culto, comprese le sagrestie, dovranno essere igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione. E’ possibile distribuire la comunione, ma dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario igienizzato le mani e indossato guanti monouso, indossando la mascherina e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza dai fedeli.

Dal 25 maggio

Riapriranno le palestre e le piscine (in Lombardia si dovrà attendere il 31 maggio). Le attività dovranno essere programmate in modo da evitare aggregazioni. La distanza sarà di un metro in condizioni normale e di due metri in caso di svolgimento di attività fisica. E’ ammesso, anche se sconsigliato, l’uso degli spogliatoi con il rispetto obbligatorio della distanza interpersonale di un metro. Divieto, invece, per l’utilizzo degli armadietti. Infine, sarà necessaria la pulizia con disinfettante delle attrezzature dopo ogni utilizzo.

All’interno della piscina, inoltre, lo spazio per ogni persona dovrà essere di 7 mq, prima dell’ingresso in acqua, inoltre, sarà necessaria una doccia con sapone.

Spostamenti tra regioni e paesi diversi

  • dal 3 giugno 2020 spostamenti tra Regioni differenti: potranno riprendere gli spostamenti tra regioni diverse, salvo eventuali limitazioni adottate solo con Dpcm ex art. 2 D.L. n. 19/2020, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree; salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute per i quali gli spostamenti sono già consentiti. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
  • dal 3 giugno 2020 spostamenti tra Paesi differenti:le stesse regole saranno adottate anche per gli spostamenti da e per l’estero; eventuali limiti potranno essere stabiliti solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dalle norme europee e dagli obblighi internazionali;salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute, motivi per i quali già è consentito lo spostamento. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
  • dal 3 giugno sono consentiti gli spostamenti tra la Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni confinanti.

Dal 15 giugno

Riapriranno cinema e teatri. Gli ingressi dovranno essere contingentati con prenotazione online e pagamento elettronico.

Il 15 giugno riapriranno anche i centri estivi per i bambini.

Assembramenti, riunioni, manifestazioni

  • il decreto conferma il divieto generale di assembramento di persone in luoghi pubblici; eventuali riunioni potranno svolgersi nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro.
  • Le manifestazioni, gli eventi e spettacoli culturali, ludici, sportivi e fieristici con presenza di pubblico, i convegni e congressi in luogo pubblico o aperto al pubblico, si possono svolgere “ove ritenuto possibile sulla base dell’andamento dei dati epidemiologici” con le modalità stabilite con Dpcm.
  • Ai sindaci è riconosciuto il potere di chiudere temporaneamente specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico quando sia impossibile assicurare il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro.

Quarantena

  • Per le persone sottoposte alla misura della quarantena perché risultate positive al COVID-19, il decreto conferma il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora, fino a quando non sia accertata la guarigione o il ricovero in una struttura sanitaria.
  • L’autorità sanitaria applica la quarantena precauzionale alle persone che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di soggetti positivi al virus e agli altri soggetti indicati con i provvedimenti adottati ex art. 2 D.L. n. 19/2020.

Spiagge e attività balneari

Va garantita un’area di 10 mq per ombrellone e una distanza di 1,5 m tra sdraio, sedie e lettini.

Nelle spiagge libere la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro.

Monitoraggio della situazione epidemiologica

Le Regioni devono monitorare quotidianamente la situazione epidemiologica nei propri territori e comunicare i dati al Ministero della salute, all’Istituto superiore di sanità e al Comitato tecnico-scientifico; in base all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, ciascuna Regione potrà adottare misure derogatorie, sia in senso ampliativo sia in senso restrittivo, rispetto a quelle nazionali, e ne darà informazione contestualmente al Ministro della salute.

Sanzioni

  • per chi non rispetta i protocolli / linee guida regionali o nazionali, e quindi non garantirà adeguati livelli di protezione, è prevista la sospensione dell’attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza;
  • chi viola le disposizioni del decreto-legge, o dei decreti e ordinanze attuative, incorrerà nella sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 3.000 euro, aumentata fino a un terzo se la violazione è commessa con l’utilizzo di un veicolo;
  • se la violazione è commessa nell’ esercizio di un’attività di impresa, è prevista anche la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni; se necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, può essere ordinata la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio fino a 5 giorni, eventualmente scomputabili dalla sanzione;
  • in caso di reiterazione della stessa violazione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima.