CORONAVIRUS – MES, eurobond, Coronabond: cosa sono?

MES, Eurobond, Coronabond, cosa sono e a cosa servono

Fondo Salva Stati, Eurobond, Coronabond: facciamo chiarezza

Sempre più spesso sentiamo parlare di Fondo Salva Stati, eurobond, BEI, Coronabond ma sappiamo davvero di cosa si tratta?

Il premier Conte ha più volte ribadito che il MES in Italia non gode di buona fama, ma cos’è? Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), chiamato anche “fondo salva – Stati“, è un organismo europeo nato nel 2012 col fine di preservare la stabilità della zona euro e dei suoi Stati – membri. Questo in vista della necessità di evitare che la crisi finanziaria di un singolo Stato possa avere ripercussioni negative sull’economia di tutti gli altri Stati membri.

Per quale motivo, dunque, non è una misura voluta dall’Italia? La cattiva fama del MES è dovuta alle condizioni stringenti imposte ai conti pubblici degli Stati membri che attingono alle risorse messe a disposizione da tale fondo, quali tagli alla spesa pubblica, aumento della tassazione, riforme strutturali finalizzate a risanare il debito pubblico. Esemplificativo il caso della Grecia che ha avuto accesso al MES con 61,9 miliardi.

Si parla anche di un “MES – LIGHT“, con riduzione degli oneri a carico degli Stati che ne faranno utilizzo ma con la limitazione dell’utilizzo delle risorse alle sole spese legate all’epidemia Coronavirus.

Alternativa sostenuta dall’Italia è l’emissione di Eurobond da parte dell’Unione europea, ipotesi che trova l’opposizione dell’Olanda e della Germania.

Innanzitutto, cos’è un BOND? E’ un’obbligazione con cui gli Stati chiedono prestiti per finanziare le loro attività ordinarie ( sanità, spese militari, servizi per i cittadini, ecc.) e straordinarie, quale appunto l’attuale pandemia da Covid.

Chi compra i bond e perchè? Chi acquista Titoli di Stato presta dei soldi ai Governi, che verranno restituiti alla scadenza incrementati dal tasso d’interesse ( quest’ultimo sarà più alto quando uno Stato sarà considerato rischioso).

Dunque, cos’è invece un EUROBOND? E’ uno strumento finanziario comune a tutti i paesi dell’UE, sono emissioni comuni. Dunque, si tratta di un titolo di debito emesso da uno Stato, del quale però rispondono tutti gli Stati membri congiuntamente. Semplificando, se uno Stato non riuscisse a saldare il suo debito – contratto tramite l’emissione di eurobond – questo verrebbe ripagato dagli altri Stati dell’UE.

E i CORONABOND? Se ne deduce che si tratta di emissioni comuni atte a far fronte alle spese sanitarie legate alla situazione emergenziale generata dalla diffusione del Coronavirus, nonchè per rispondere alle richieste di immissione di liquidità di un’economia ormai paralizzata dal lockdown europeo.

Un Fondo per la rinascita è la proposta dei commissari Gentiloni e Breton: emissione di eurobond a lungo termine fino al raggiungimento massimo della quota di 1.500 miliardi di euro, andando così ad anticipare il bilancio UE 2021 – 2027.

Altro intervento su cui si discute è quello del SURE, strumento a sostegno dell’economia dei paesi particolarmente colpiti dal virus quali Italia e Spagna, finalizzato a tutelare l’occupazione. Questo muoverà 100 miliardi, con un’iniezione iniziale di 25 miliardi di euro grazie ai quali potranno essere emessi bond. Ancora oggetto di discussione se questa prima emissione verrà da capitali nazionali o dal bilancio dell’UE.

Fissata alla data del 23 Aprile la riunione del Consiglio Europeo per la decisione su MES, BEI, SURE e sulla scelta di quella che sarà la linea europea da adottare per la ripresa economico-sanitaria.