A Saviano (NA) in centinaia in strada per il funerale del sindaco Sommese. Indaga la Procura di Nola, De Luca “Sono state violate in maniera grave disposizioni di legge. Valuteremo la sicurezza sanitaria”
In questo periodo di quarantena, in una lotta continua contro il tempo e contro un nemico invisibile, a Saviano, cittadina vesuviana in provincia di Napoli, in centinaia si radunano in strada per dare l’ultimo saluto al sindaco Carmine Sommese, stroncato all’età di 66 anni dal Covid – 19.
Nonostante la vigenza del divieto di assembramenti su tutto il territorio nazionale e la linea dura adottata dal Governatore della Regione Campania De Luca, a Saviano sembra per un giorno essere sparito il timore per quel virus così contagioso e insidioso, causa della morte dello stesso compianto sindaco.
A nulla sembrano essere valsi i lunghi giorni di quarantena, l’uso di mascherine, guanti, il distanziamento sociale quale unica barriera per ora tra la diffusione del virus e la salute dei cittadini.
Saviano per un giorno ha messo in pausa la quarantena, il virus e il timore del contagio, sviluppando una presunta immunità collettiva che ha spinto centinaia di cittadini a riversarsi in strada con il benestare della polizia locale e delle istituzioni comunali, che hanno pacificamente preso parte alla manifestazione senza alcun timore nè per la sicurezza della cittadinanza nè per aver pubblicamente violato tutti i divieti regionali e nazionali, il tutto sfoggiando senza remore il tricolore.
Lo stesso prefetto di Napoli, Marco Valentini, con una nota inviata al vicesindaco del comune vesuviano, Carmine Addeo, ha condannato tale scelta parlando di “inammissibile assembramento”.
Sulla vicenda indaga la Procura di Nola e non si è fatto attendere il commento del governatore De Luca “valuteremo la sicurezza sanitaria di tutte la comunità di Saviano e di tutta una intera zona, e prenderemo le decisioni opportune”.